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Grande casa (La). Tra L'VIII Army e la X Armee
Comandini P.E.
Euro 6,45
Collana: Fuori collana
ISBN 88-392-0444-X
1997, pp. 212
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Euro 12,91
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Cristianesimo e libertà. Il discorso di Romolo Murri. (San Marino 1902). n.10
Bedeschi L.
Euro 11,36
Collana: Ricuperi. Fondazione Romolo Murri
ISBN 88-392-0526-8
1999, pp. 156
Il discorso di San Marino, all'alba del 900 diffidato dall'autorità ecclesiastica con insolita procedura, mezzo secolo dopo era già vincente con la sua prospettiva democratica e politico-religiosa; il trauma fascista gli ridava la validità negatagli. Ma nel 1902 si collocava come spartiacque fra un'epoca teocratica in estinzione e una società civile in divenire all'insegna della democrazia e della libertà; ideali che consegnavano la fonte el diritto pubblico alla volontà popolare. Da qui l'inevitabile mutazione genetica dei cattolici prospettata da Romolo Murri. Essi, se volevano "entrare attuosamente nella storia", avrebbero dovuto riporre - secondo il leader marchigiano - il vecchio corredo clericale ormai inservibile, anzi ingombrante, ereditato dalla "cristainità" medievale e far propri i valori moderni "imbattibili da qualsiasi condanna" come faceva notare il giovane Tommaso Gallarati Scotti, uno della partita. Non su trattava dunque di un contrasto di carattere disciplinare, riconducibile ad un progetto temerario - come erroneamente pensavano non pochi nostalgici del passato dentro il Palzzo - ma di un mutamento culturale e antripologico che stava investendo trasversalmente la coscienza dei credenti rivolti al futuro e desiderosi d'essere soggetti di storia "né ribelli né schiavi" nella nuova esperienza di fede. A nome di costoro, alcuni dei quali erano saliti il 24 agosto 1902 sul Monte Titano - dove il discorso sarebbe stato pronunciato - nella terra "della libertà repubblicana" quasi in un percorso simbolicamente profetico, Murri rivolgeva con forza ai rappresentanti del potere civile e del potere religioso la seguente richiesta: "Libertà noi chiediamo anche per il Cristianesimo e il Cristianesimo vogliamo nella libertà". Allo Stato laico la libertà di culto; alla gerarchia ecclesiastica l'autonomia nella ricerca e nelle scelte extradogmatiche.
Lorenzo Bedeschi, che ha costituito la Fondazione Murri presso l'Università di Urbino dotandola delle carte del leader marchigiano, lasciategli dagli eredi, continua in questa collana di saggi storici l'analisi del pensiero e della influenza politica del grande personaggio sui cattolici italiani
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Mi giudicheranno i posteri a ciclo concluso. n.9
Murri R.; Bedeschi L. introduzione e cura di
Euro 10,33
Collana: Ricuperi. Fondazione Romolo Murri
ISBN 88-392-0463-6
1998, pp. 144
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Quello che ha significato Romolo Murri. Profilo del leader con autobiografia inedita. n.8
Gronchi G.; Bedeschi L. (a cura di)
Euro 7,75
Collana: Ricuperi. Fondazione Romolo Murri
ISBN 88-392-0419-9
1997, pp. 136
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