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Gola di ferro e altri scritti
Tillie Olsen; a cura di Biagiotti Cinzia
Euro 16,00
Collana: Crossroads. Collana di letteratura nord-americana diretta da Laura Coltelli
ISBN 978-88-392-0825-5
2008, pp. 144

I testi di Tillie Olsen qui pubblicati sono una "prima volta" nell'editoria italiana e in un certo senso anche in quella americana: si tratta di testi diversi per genere e datazione, apparsi singolarmente e, in un paio di casi, molto tempo dopo la loro stesura. Sono le poesie giovanili composte alla fine degli anni Venti e il primo racconto datato 1931; le poesie politiche, le prime pagine di Yonnondio: From the Thirties, il romanzo abbandonato negli anni Trenta poi ritrovato e dato alle stampe quarant'anni dopo; due reportage giornalistici del 1934; l'anticipazione di un romanzo cominciato alla fine degli anni Sessanta e mai terminato; un saggio autobiografico del 1984. La successione in cui appaiono riflette la cronologia di stesura di Olsen nella sua evoluzione poetica, narratologica, tematica e formale. Inoltre, collegare le opere al loro contesto storico, politico, sociale consente di cogliere, "in tempo reale", i segni indelebili che certe vicende della storia americana contemporanea lasciavano nella vita personale e creativa della scrittrice.

Cinzia Biagiotti insegna Lingua e Letteratura Angloamericana all'Università di Pisa. Ha pubblicato saggi su N. Scott Momaday, Raymond Carver, Tillie Olses. E' autrice del volume Silenzi infranti. La scrittura di Tillie Olsen, (QuattroVenti, 2005), monografia critica che include l'ultima intervista a Tillie Olsen.
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Cerimonia
Silko Leslie Marmon
Euro 22,00
Collana: Crossroads. Collana di letteratura nord-americana diretta da Laura Coltelli
ISBN 978-88-392-0813-2
2007, pp. 268

Nuova edizione italiana per il trentesimo anniversario della pubblicazione di CEREMONY (1977)

Un romanzo eccezionale...di una grande forza e potenza...merita il più grande elogio (Washington Post Book World)

Splendido, vivido, drammatico...senza alcun dubbio costituisce l'affermazione di Leslie Marmon Silko come la più importante scrittrice indianoamericana della sua generazione (New York Times Book Review)

"Cerimonia" è la storia di un giovane indianoamericano che ritorna alla sua riserva, devastato dalle violenze della guerra nelle Filippine, cercando di riconquistare la sua identità in un labirinto di esperienze distruttive.
"Cerimonia" è inoltre la storia di un popolo che deve scegliere tra i falsi miti della società bianca e il duro cammino verso una rigenerazione fisica e spirituale.

Leslie Marmon Silko dà finalmente voce attravesro i suoi personaggi alle complesse e drammatiche vicende degli Indiani nell'America contemporanea in un affresco di grandi dimensioni, tratteggiando un mondo nativo di profonda, intensa spiritualità.

Leslie Marmon Silko, narratrice, poetessa nonché autrice di raccolte di saggi sulla cultura di origine, è la più importante scrittrice indianamericana e una delle figure più rilevanti del vasto panorama letterario statunitense.
Il suo primo romanzo, "Cerimonia" , apparso nel 1977, riscosse immediatamente un enorme successo, a tutt'oggi ripubblicato in continue ristampe e presentato per la prima volta in Italia nel 1981 dagli Editori Riuniti a cura di Paola Ludovici. A distanza del 30° anno della sua uscita, ci uniamo alla speciale edizione "Deluxe" pubblicata dalla Penguin Books nella celebrazione di questo anniversario per ripresentarlo ai lettori italiani in una nuova traduzione.


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Nancy Cunard America, modernismo, negritudine
Morresi Renata
Euro 22,00
Collana: Crossroads. Collana di letteratura nord-americana diretta da Laura Coltelli
ISBN 978-88-392-0749-4
2007, pp. 208

Nancy Cunard è stata poeta ed editore, attivista per i diritti civili, corrispondente di guerra, sobillatrice culturale, "a living network" dal potere magnetico e creolizzante. Questo volume esplora le iniziative editoriali, i testi letterari e le performance visuali attraverso cui Cunard promosse una comunità transazionale che ci costringe a ripensare i confini geografici e critici del modernismo e del discorso sull'internazionalismo nero.

Renata Morresi è dottore di ricerca in Letterature Comparate e docente di Lingua e Letteratura Inglese presso l'Università di Macerata, dove cura anche il laboratorio di Letterature Euro-Americane Comparate. Si occupa di poesia, critica culturale, femminismo, letetratura inglese e angloamericana. Ha scritto su: Nancy Cunard, Bryher, le riviste letetrarie moderniste, lo scrittore giamaicano Claude McKay, il nome nella tradizione letteraria afro-americana, Zora Neale Hurston.

Indice:
1. La maschera viva: performance dell'identità e rappresentazione - 2. Black Man and White Ladyship: letetra-manifesto-inchiesta - 3. Negro: an anthology - 4. "The crossroads of a violent world": polilinguismo, tradizione e sperimentazione.
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H.D. La donna che divenne il suo nome
Camboni Marina
Euro 23,00
Collana: Crossroads. Collana di letteratura nord-americana diretta da Laura Coltelli
ISBN 88-392-0473-2
2007, pp. 296
Costruzione dell'identità di donna e artista, ricerca mistica, esoterismo sono altrettanti aspetti a cui allude il titolo di questo volume, che sottolinea la centralità della lingua, e in particolare del nome nella produzione modernista di Hilda Doolittle, americana trapiantata a Londra, nota con lo pseudonimo di H.D. Tre parole, come un 'leitmotiv', ricorrono nella sua opera che si dipana nell'arco dei primi sessant'anni del Novecento: dono, vento, fragranza. Tutte e tre conducono alla sua concezione dell'arte come dono e dello scrivere come processo conoscitivo e mitopoietico. Diversamente dal suo amico Ezra Pound, H.D. evita ogni sistematizzazione teorica, preferendo mostrare il potenziale innovativo dell'immaginario, del sogno e della visione.

Indice:
I. Hilda Doolittle - II. Londra e il vortice suffraghista - III. La koiné imagista - IV. Indefinibilmente ellenica - V. Figure d'identità: tra pittura e scrittura - VI. Aperture del tempo I. La farfalla e l'asfodelo, ovvero il tempo nella coscienza - VII. Aperture del tempo II. Il tempo in una stanza: "Bid Me to Live" ("A Madrigal") - VIII. "Trilogia" I. L'impero della forza, la forza della scrittura - IX. "Trilogia" II. Fra sogno, alchimia, cinema - X. H.D. La donna che divenne il suo nome.

Marina Camboni insegna Lingua, Letteratura e Cultura americana presso l'Università di Macerata. Ha tradotto Adrienne Rich, Anne Sexton e la "Trilogia" di H.D. Ha scritto su Walt Whitman, Allen Ginsberg, Geltrude Stein, Virginia Woolf, Toni Maraini, Amelia Rosselli, Kathleen Fraser, Bryher e sulla lingua inglese d'America.
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